User: Cala Cimenti Cmenexperience
Date posted: Tue, 23 Jul 2019 05:28:33 GMT
📍 notizie dal BC.
Cala dopo aver raggiunto la cima dell'inviolato GVII ha iniziato la discesa con gli sci. Poi l'incidente di Francesco.
Ecco il primo racconto di Cala di quella giornata eterna:
..."Sono arrivato in cima al GVII, ero felicissimo, non riuscivo a crederci! Ho chiamato Erika per farle sapere che ce l'avevo fatta!
Francesco non è arrivato in cima, gli mancavano 150mt, non è riuscito a superare un crepaccio e poi era preoccupato per la discesa.
Voleva conservare lucidità e forza.
Quando ho incontrato Francesco durante la discesa con gli sci la parte più ripida non l'avevo ancora fatta.
Quando sono arrivato in fondo gli ho scritto con l'inreach che la discesa non era semplice e di fare la prima parte dalla cima che era leggermente meno ripida per provare, e che se non si sentiva a suo agio già lì, di togliere gli sci per la seconda parte.
La montagna è molto ripida specialmente nella parte inferiore e la neve era molto dura, condizioni perfette per un buono sciatore ma che non permettono errori, lui ha fatto un errore proprio all'inizio della parte super ripida e ha iniziato a precipitare testa-piedi testa-piedi per 450mt, saltando in velocità la terminale e fermandosi solo alla base della montagna
Nella caduta ha perso tutto, zaino e vestiti, rimanendo solo con la maglietta intima strappata."
Cala ha visto Francesco cadere.
Mi ha chiamata urlando "Amore è caduto, Francesco è caduto, non si muove chiama l'elicottero. Aiutami. Chiama subito l'elicottero"
E così è partita la macchina dei soccorsi. Abbiamo fatto tutto il possibile per non perdere nemmeno un minuto di tempo.
Cala è corso da Fra e mi ha richiamato "Francesco è vivo ma è grave, aiutateci", ha fatto il possibile per prestare il primo e fondamentale aiuto.
Il momento più difficile?
"Sicuramente la sera quando ho capito che l'elicottero non sarebbe arrivato e quindi ho dovuto lasciare solo Francesco per circa 2 ore, che stavo riscaldando col mio corpo, abbracciandolo, per andare a prendere i sacchi a pelo e il fornelletto in tenda. Ho seriamente temuto di trovarlo morto al mio ritorno, e invece respirava ancora.
Per la seconda volta quel giorno mi ha stupito. Ha dimostrato una grande forza"